
Fate grafica consapevolmente: usate un lettering
11.09.2020
Perchè un lettering sbagliato può far fallire un progetto grafico?
Il lettering è la scelta o la progettazione di un sistema di caratteri da utilizzare in un progetto grafico. A differenza della calligrafia deve seguire il principio di perfetta riproducibilità e regole di leggibilità. Le regole sono importanti ma la vera bravura di un designer grafico è la capacità di rompere le regole in modo intelligente: scelte sbagliate possono però avere conseguenze pericolose!
“Non ci sono font belli o brutti. Esistono solo font adeguati o inadeguati al progetto” – (Daniel Will-Harris)
Ci sono alcune regole da seguire nella scelta del font: la prima regola è documentarsi : conoscere il ruolo per cui un font è stato creata è fondamentale; ci si può affidare al web oppure scegliere pubblicazioni interessanti come “Sei proprio il mio typo. La vita segreta delle font” di Simon Garfield, che racconta in modo ironico e brillante storia e retroscena dei più famosi font.
Il marketing dei font: chiediti sempre cosa si aspetta il pubblico
Il lettering è l’anima di un progetto grafico e la sua scelta dipenderà in parte dalle aspettative estetiche del pubblico a cui il progetto si rivolge. In gergo tecnico questo passaggio si chiama: definizione del tipo di reazione al messaggio. È un passaggio fondamentale del Graphic Brief. Grazie anche alla diffusione del web dove si usano principalmente caratteri non graziati, i font sans serif sono oggi tra le preferite dei designer.
Gli anni ‘90 e le font: cosa è successo?
Gli anni ‘90 sono stati fondamentali per il lettering e per la progettazione dei font: infatti nel ‘91 nasce il PDF (Portable Document Format) di Adobe che facilita il trasferimento di documenti fra diverse piattaforme digitali. Nel ‘92 Adobe lancia la Multiple Master, tecnologia che permette di generare varianti intermedie fra gli stili e dà maggiore libertà al designer. Nel ‘93 Apple lancia i caratteri intelligenti TrueType GX. Nel ‘99 Adobe lancia InDesign.
La classifica di Grucciadesign: i tre font che amiamo.
Come abbiamo già detto non esistono font più belli di altri, ma esistono font più corretti rispetto ad altri per veicolare i diversi messaggi. È chiaro però, che lavorando da anni all’interno di questo mondo, anche noi abbiamo delle preferenze, e ci ritroviamo più spesso a lavorare con determinati font rispetto ad altri. Ecco la nostra personale classifica dal terzo posto al primo:
3: Futura
2: Helvetica
1: TT Norms